Da qualche anno mi sono accorta che quando qualcosa ricomincia non è bene chiedersi perché. Quando qualcosa ricomincia vuol dire che doveva farlo, semplicemente, perché non ce l'ha fatta a finire per davvero. Però una cosa non l'ho capita, ed è crudele e meravigliosa insieme: come mai la tristezza non si cancella e invece la felicità si dimentica così facilmente? Come mai, se mi sforzo di ricordare, percepisco il dolore e quasi mai la gioia? I giorni tristi non svaniscono, quelli allegri diventano déjà vu e ti ritrovi a pensare “ma io davvero sono stato contento, allora, o era in un'altra vita?”. Che peccato, certo.
Susanna Casciani (via cisiamoincontratisoloameta)
It is still beautiful what scares.
Think on your feet
One day you think: I want to die. And then you think, very quietly, actually I want a coffee. I want a nap. A sandwich. A book. And I want to die turns day by day into I want to go home, I want to walk in the woods, I want to see my friends, I want to sit in the sun. I want a cleaner room, I want a better job, I want to live somewhere else, I want to live.
A happy boy
(via)
📸@tasyavanree